Via Carlo Porta non ha un volto nuovo, ne ha tanti: ha i volti dei passanti, ha il loro sorriso prestato ad un’opera che ha reso decisamente più bello questo angolo di città e oggi quei visi felici accompagnano quanti si trovano a passare lungo la strada dalla zona commerciale che conduce al centro cittadino.
Tra i vari volti presenti dei personaggi famosi di Lecco troviamo Lucia dei Promessi Sposi, e proprio accanto vediamo anche il ritratto di Alessandro Manzoni.
“Afran” Francis Nathan Abiamba è l’artista camerunense residente a Barzio che l’ha realizzato.
“Con ognuno di loro si è creato un rapporto- ha spiegato Afran- io stesso mi sono messo in gioco, superando le mie timidezze, coinvolgendo la gente che passava lungo la strada. E’ stato un impegno emotivo molto forte, volevo che tutti i volti fossero rappresentati e che tutti fossero felici del loro ritratto”.
MONUMENTO MANZONI PIAZZA MANZONI
Il monumento ad Alessandro Manzoni è una scultura bronzea collocata in piazza Manzoni a Lecco, in memoria del grande scrittore milanese che ivi ambientò il romanzo, capolavoro della letteratura italiana, de I Promessi Sposi.
La statua è posta su un basamento in granito rosa di Baveno alto 4,5 metri realizzato dallo
scultore lecchese Giuseppe Fumagalli adornato da altorilievi bronzei, opere dello stesso
Confalonieri, raffiguranti il Rapimento di Lucia, la morte di Don Rodrigo al Lazzaretto e, ai
piedi del poeta, il Matrimonio dei Promessi. Questi rappresentano la sintesi dell'immortale
romanzo: “la colpa, l'espiazione e l'innocenza trionfatrice”.
Sul lato posteriore sono riprodotti lo stemma del Regno d'Italia a sinistra e del comune
Lecco a destra, entrambi circondati da una corona d'alloro.
Il romanziere milanese è raffigurato seduto nel suo scanno in atto meditativo mentre guarda
assorto quel lago che fu la radice del suo amore lombardo in una statua in bronzo alta 280
centimetri del peso di 18 quintali.
Subito dopo la morte di Alessandro Manzoni, il 22 maggio 1873, il consiglio comunale di
Lecco si riunì in straordinaria due giorni dopo e decise di erigere un monumento nazionale
allo scrittore di dedicare un monumento artisticamente più complesso e maestoso di quello di
Milano, era il modo più incisivo e duraturo nel tempo per assicurare a Lecco una visibilità e
centralità nella cultura italiana.
Il monumento venne inaugurato il ottobre 1891.
Grazie al contributo di alcuni sponsor privati nel 2016, ad oltre cento anni dall'installazione,
sono stati eseguiti i lavori di restauro conservativo, volti a riportare il monumento all'originale
splendore, a cura del maestro Giacomo Luzzana che ne prese l'incarico successivamente
alle analisi effettuate, per conto della Soprintendenza, l'anno precedente.de I promessi sposi.